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2019 | Archivio Storico Padova

Il 6 Agosto 2019 ho ricevuto la comunicazione per l’inserimento della mia opera d’arte “Comunicanda” con relativo testo critico della Dott.ssa Carla D’Aquino Mineo, nella pagina L’ARTE TRA STORIA ED AVANGUARDIA, del Centro Accademico Maison d’Art di Padova, inoltre ho ricevuto l’Attestato d’inserimento nella TOP INTERNATIONAL ART – OSCAR dell’ARTE.

“L’elaborazione concettuale progredisce nitida in Pop art con l’inserto della designazione della parola in un progetto immaginativo che si risolve nella fantasia creativa con l’apporto dell’arte digitale, formulando, sempre nuove immagini sovrapposte per una una dinamica e tridimensionale spazialità, che si astrae dalla realtà, percorrendo la poetica dell’immaginario, oltre la luce dell’irreale per un’inedita espressione d’arte”.

2018 | Arteindossata | Brescia

Il progetto ideato dall’Artista Antonio Lori con la poliedrica Mara Pollonini nasce in Abruzzo e viene realizzato nella sua Sartoria d’Alta Moda in provincia di Brescia. Arte Indossata ha riscosso notevole apprezzamento di pubblico. L’idea si basa sulla volontà di rendere “mobile” l’Arte senza la necessità di proporre nuovi motivi per i tessuti da proporre su abiti casual, ma per dare “mobilità” alle opere al di fuori dai contesti classici, Gallerie d’Arte o eventi d’Arte, bensì proporre l’Arte nei luoghi del passeggio quotidiano, centri commerciali, piazze e altri luoghi comuni. Il progetto nella sua versione sperimentale è stato gentilmente supportato da professionisti del settore moda. Un grazie particolare va al bravissimo Fotografo Alessandro Melzani e alla bella modella Chiara Vitali.

Mara Pollonini
Alessandro Melzani
Chiara Vitali

2016 | Museo Colonna | Pescara

Presenti 46 opere di Arti Visive contemporanee e di 39 poesie di autori italiani e stranieri, a cura di Duccio Trombadori. Mostra-omaggio al Maestro Giorgio Baitello di dipinti e ceramiche a cura di Maria Cristina Ricciardi. La mostra resterà aperta fino al 29 settembre.

L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale “L’Incontro degli Artisti”, è intitolato “L’Immaginario: Poesia e Arti visive” ed è giunto alla sua terza edizione, la quale, rispetto alle precedenti (Montesilvano Colle, 2014 e Museo Colonna di Pescara, 2015), si presenta innovata secondo modalità operative che uniscono nella comune categoria dell’Immaginario sia le espressioni poetiche che quelle visive. Essendo il tema l’Immaginario, i pittori, gli incisori, i grafici, i ceramisti, gli scultori hanno affrontato tematiche differenti, utilizzando i preferiti e i più disparati mezzi, materiali e supporti così come le autonome tendenze linguistiche (figurativa, astratta, informale, Pop, surreale, ecc.). I trentanove poeti protagonisti dell’attuale manifestazione provengono, oltre che dall’Abruzzo, da varie regioni italiane e anche da paesi europei ed extra-europei. Essi, molto proficuamente, hanno lasciato spaziare la loro fantasia nella totale libertà del tema suggerito. Innegabile risulta l’elevato contributo di idee – che è possibile constatare in mostra e nel catalogo che l’accompagna e, quindi, anche la rispettabile concentrazione di esiti, insieme al conseguente arricchimento culturale, di sensibilità, di scambio, di incontro, che l’occasione ha permesso. Sono, poi, da considerarsi come straordinario e determinante valore aggiunto del presente connubio gli omaggi distintamente articolati e celebrati a due nostri illustri conterranei: il Maestro Giorgio Baitello e il Poeta e Scrittore Renato Minore.

Un caloroso plauso va, dunque, ai poeti e agli autori delle Arti visive coinvolti nella rassegna con molti sentiti ringraziamenti a tutti coloro che ci hanno dimostrato generosità e disinteressata collaborazione; un doveroso ringraziamento per il sostegno dato dall’Amministrazione Comunale di Pescara per la concessione dello spazio espositivo presso il Museo Colonna di Pescara e per i patrocini non onerosi della Regione Abruzzo e delle Città di Pescara e di Montesilvano. Un ringraziamento, infine, va tributato per il prezioso contributo ai critici d’arte Duccio Trombadori e Maria Cristina Ricciardi.

2016 | Palazzo Fibbioni | L’Aquila

Collettiva Arte no Caste | L’Aquila | La rassegna che aveva fatto il suo esordio due anni fa a Pescara, all’Aurum, ha scelto di nuovo l’Abruzzo per la sua edizione 2016, con ben sessantatré artisti presenti. A spiegare le novità della rassegna, che resterà aperta al pubblico fino al 10 settembre all’interno del prestigioso Palazzo Fibbioni di via San Bernardino 1. E la stessa Gabriella Capodiferro: «In un anno giubilare come il 2016, alla presenza di una figura religiosa tanto forte quale Papa Francesco, poter esporre all’Aquila durante il periodo della 722a Perdonanza Celestiniana non solo è un motivo di onore per i partecipanti, ma rappresenta anche un arricchimento per il significato intrinseco del progetto di mostra». «Arte no caste – prosegue – muove infatti dall’urgenza, avvertita da un gruppo di artisti contemporanei, di liberarsi dalle catene delle diverse “caste”, politiche e intellettuali, che da anni dominano il panorama culturale, relegando in un cono d’ombra ciò che davvero dovrebbe contare in una rassegna: l’opera d’arte in sé, insieme a tutto il suo valore creativo».

«Nella prima edizione, un gruppo nutrito di autori provenienti da tutta Italia – le fa eco Chiara Strozzieri – ha dimostrato cosa voglia dire davvero superare etichette anche in modo visibile: sono ad esempio mancate, accanto ai quadri, didascalie inserite per una lettura obbligata, e sono mancate all’interno del catalogo biografie fatte apposta per inquadrare un artista solo in base alla propria partecipazione alle più note rassegne nazionali e internazionali. Eliminato tutto questo, le sole protagoniste sono state le opere. Gli artisti partecipanti ad Arte no caste non soltanto si dicono liberi da confini territoriali ed etichette precostituite, ma gridano di non appartenere ad alcun gruppo sociale chiuso, ad alcun sistema coatto. Lo dimostrano presentando un’opera ciascuno in una collettiva che li vede tutti protagonisti allo stesso modo, senza distinzione di genere artistico o di curriculum. Se l’opera è al centro di tutto, come essenza della visione creatrice, non sarà possibile giudicarla secondo preconcetti».

2016 | Museo Acheologico | Atri

Museo Archeologico | Pinacoteca Atri | Le opere, raccolte grazie alle donazioni dei pittori e degli scultori, e conservate con cura grazie ai volontari dell’Associazione CulturaleCastellum Vetus”, sono rappresentative della maggior parte degli stili dell’Arte Contemporanea. Interverranno alla inaugurazione, la Presidente della Fondazione Tercas, Enrica Salvatore, il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, l’assessore alla cultura del comune di Atri, Domenico Felicione, il rappresentante della D.M.C. Riviera Borghi d’Acquaviva Angela De Lauretiis, l’ex assessore alla cultura del comune di Atri, molto vicina al progetto Casoli Pinta, Gabriella Liberatore, il presidente dell’associazione culturale Castellum Vetus Roberto Topazio, il curatore del catalogo, giornalista e scrittore Massimo Consorti oltre a personaggi del mondo dell’arte e della cultura locali.

2014 | Ex Aurum | Pescara

Arte no Caste | Ex Aurum di Pescara | La mostra costituirà un momento di confronto tra le varie forme artistiche presenti nella Regione Abruzzo e vedrà la partecipazione di circa 50 artisti fra pittori, scultori, e grafici accomunati dall’impegno profuso in favore dello sviluppo di linguaggi espressivi di respiro internazionale. Artisti di provincia dunque, come luogo di appartenenza, ma con lo sguardo aperto sul mondo. La manifestazione si pone in un’ottica dove l’immagine è visione caleidoscopica di modi e mondi molteplici, frutto delle più disparate e improbabili esperienze culturali. Se l’unico vero luogo è l’opera stessa, l’artista che l’ha generata è cittadino del mondo e il suo lavoro parla il linguaggio universale dei segni.

Gli artisti partecipanti ad Arte no caste non soltanto si dicono liberi da confini territoriali ed etichette precostituite, ma gridano di non appartenere ad alcun gruppo sociale chiuso, ad alcun sistema coatto. Lo dimostrano presentando un paio di opere ciascuno in una collettiva che li vede tutti protagonisti allo stesso modo, senza distinzione di genere artistico o di curriculum. Se l’opera è al centro di tutto, come essenza della visione creatrice, non sarà possibile giudicarla secondo preconcetti.

La mostra, sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno 2014 e sarà documentata da un elegante catalogo con la riproduzione a colori di tutte le opere e un saggio critico introduttivo della dott.ssa Chiara Strozzieri.